Gli Instagram Pods potranno cambiare il modo in cui gli utenti, blogger e influencer possono accrescere la loro popolarità? Da qualche mese, alcuni Instagrammer, si incontrano in gruppi segreti per accrescere la popolarità dei propri profili.
L’obiettivo è quello di raccogliere il massimo numero di interazioni nei 5 minuti che suguono la pubblicazione di un post e per fare questo ogni utente ha bisogno di fans reattivi e soprattutto pronti a scrivere un commento o mettere un like. Ma come ottenere questo risultato?
Gli Instagram Pods nascono proprio per soddisfare questa esigenza. Ma di cosa si tratta? Sono una community di creators che sono d’accordo sul commentare e mettere like ai contenuti degli altri membri della community nella speranza di accrescere la propria popolarità.
Il fenomeno è in crescita e ad oggi si diffonde attraverso il passaparola. I membri di ogni community infatti sono gli unici a presentare al gruppo di appartenenza altri membri invitandoli a farne parte.
Ma qual è il fine ultimo?
Fino a Marzo 2016 Instagram faceva apparire i post nella bacheca di ogni utente in ordine cronologico. Ma dopo quella data le cose sono cambiate. L’attuale algoritmo infatti è in grado di calcolare la popolarità di un post e automaticamente attribuire un’importanza maggiore ad alcuni contenuti piuttosto che altri.
È su questo nuovo concetto che nascono i Pods. Gli instagrammer infatti ritengono che aumentando l’engagement sui propri contenuti otterranno anche una maggiore popolarità perché l’algoritmo etichetterà il loro contenuto come un “buon contenuto” inquanto capace di ottenere maggiori interazioni da parte dei singoli utenti.
Il fenomeno è troppo recente e molti temono che Instagram possa cambiare nuovamente algoritmo rendendo inefficaci i Pods, ma sta di fatto le community esistenti collezionano sempre più utenti, incentivando una sempre maggiore e organizzata interazione con il social network.
Quale sarà l’epilogo?